
Dal confine orientale al Mediterraneo, tra passato e presente: sono sette, in diversi comuni della regione, gli appuntamenti che compongono il denso calendario di anteprime della prossima edizione della rassegna culturale pordenonese “Il dialogo creativo”. Le iniziative sono partite sabato 20 ottobre a Budoia, con la proiezione del documentario delle registe slovene Anja Medved e Nadia Velušček La città sul prato, sulla fondazione della città di Nova Gorica.
La tragica situazione del Medio Oriente è stata invece al centro del secondo appuntamento, venerdì 9 novembre presso l’ex centrale idroelettrica di Malnisio, con il fotografo freelance Alessio Romenzi. L’autore, attraverso le immagini degli edifici distrutti di Raqqa, Sirte e Mosul, ha mostrato il dramma della guerra, lasciando intravvedere drammatiche conseguenze sul futuro. L’evento è in collaborazione con il circolo ARCI “Tina Merlin” di Montereale Valcellina.
Il terzo appuntamento è stata un’immersione nella storia e nella musica: Camilla Poesio, autrice di Tutto è ritmo, tutto è swing. Il Jazz, il fascismo e la società italiana (Le monnier, 2018), ha raccontato l’impatto del jazz sulla società italiana, dall’instaurazione del regime fascista alla fine della seconda guerra mondiale. L’incontro si è tenuto a Porcia, presso il Casello di Guardia, in collaborazione con il Comune.
Venerdì 23 novembre a Trieste all’Antico Caffè San Marco e sabato 24 a Pordenone, a Cinemazero, il disegnatore Lelio Bonaccorso ha presentato la graphic novel Salvezza (Feltrinelli 2018), un reportage a fumetti che illustra il momento di contatto tra chi viaggia nel Mediterraneo, nella disperazione, e chi accoglie con coraggio. Assieme a Marco Rizzo, autore dei testi, Bonaccorso ha partecipato in prima persona a un’operazione di salvataggio a bordo della nave Aquarius. Gli appuntamenti sono in collaborazione con Legambiente Trieste e con il Circolo della Stampa di Pordenone.
Con il sesto appuntamento del programma “Aspettando il dialogo creativo”, siamo tornati all’esplorazione del confine orientale con la visione del documentario Il tempo del fiume. Al termine è intervenuta la regista Anja Medved. Il film racconta l’Isonzo dalla sorgente in Slovenia alla foce in Italia, dando voce a chi vive lungo le sue sponde. L’evento è in collaborazione con il Comune di Porcia e l’Università della Terza e delle Libere Età di Porcia.
A concludere le iniziative del 2018, sono stati Lucia Nadin, esperta della storia albanese e dei legami con la Serenissima, e Darien Levani, avvocato e scrittore, autore di Toringrad (Edizioni Spartaco 2016), un romanzo noir tra Italia e Albania, la terra d’origine dello scrittore. L’evento si è tenuto a Udine, in collaborazione con l’associazione italo-albanese Insieme.
In ottobre è partito anche il percorso didattico sulla discriminazione nelle sue diverse forme, dedicato a insegnanti ed educatori. A condurre il primo incontro, martedì 23 ottobre a Pordenone, presso la Casa del Popolo di Torre, è stato il sociologo Mauro Valeri, che da anni si occupa di raccontare la storia, ancora poco conosciuta, degli italiani neri e meticci. È una storia che obbliga a una riflessione sulle radici multietniche del nostro paese e sulle discriminazioni di cui queste persone sono state vittime. Martedì 6 novembre, poi, il secondo incontro del percorso didattico sarà tenuto dalle operatrici del centro antiviolenza Voce Donna di Pordenone e si focalizzerà sugli stereotipi e la discriminazione di genere.
A promuovere Il dialogo creativo è l’associazione per il commercio equo e solidale L’Altrametà di Pordenone, con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.